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al testo di Rosetta Sacchi
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La luna sospesa nel cielo non ambiva che al quadrato d’ una finestra prima che un muro s’innalzasse d’improvviso a baluardo contro il sapere ragioni incomprese speranze svanite abissi di silenzi infiniti ed accenti talvolta scappati dal labbro timoroso di pronunciare parole complete. |
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Dedalus
- 14/11/2020 21:01:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Lirica che ci mostra come, davanti ad una finestra sul buio in cui risalta una luna enigmatica, la poetessa riflette mettendo a nudo il suo mondo interiore. Un inseguire costante i propri naufragi che si svolgono nell’assoluto silenzio di quella finestra illumnata dalla flebile luce della luna che lei esterna in una scrittura elegiaca, con un narrarsi spasmodico "abissi di silenzi infiniti/ed accenti/talvolta scappati dal labbro timoroso". Lirica molto bella che ci dà una chiara dimensione sull’evocatività delle scritture dell’autrice.
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